Cernide e Kraine Venete

LE CERNIDE O MILIZIA TERRITORIALE VENETA

ALTO PIANO DEI 7 COMUNI – BRESCIANO – BERGAMASCO – FRIULANO

In considerazione della vastità della Repubblica veneta e per creare delle truppe stanziali che potessero all’occorrenza difendere la loro terra, vennero creati oltre all'esercito tradizionale le Cernide, truppe paesane o di confine a ferma obbligatoria che includevano tutti gli uomini, estratti a sorte, di età compresa tra i 18 e 40 anni.

Erano una parte importante dell'esercito veneto, e la loro istituzione nelle terre venete risale al 1508, erano cosi chiamate perché erano uomini che venivano cerniti ossia scelti fra il popolo e contavano una forza di circa 24.000 elementi di cui 10.000 di riserva.

Erano soggetti ad una ferma ventennale e ripartiti in 14 circoscrizioni provinciali, queste a loro volta suddivise in centurie e squadre, comandate dai capicenturia e dai caporali organizzate su base parrocchiale, infatti nei motti del 1797, era facile trovarle al comando di qualche sacerdote.

Le Cernide erano armate a spese dei comuni ma amministrate dal Savio di Terraferma alle Ordinanze, coadiuvato da 2 sergenti Maggiori, e da 80 ufficiali dell'esercito regolare.

Da tale magistrato dipendevano anche le Milizie Locali autonome delle Valli Bresciane, dei 7 Comuni, del Friuli, delle Isole Ionie e le Craine o Collettizzie Dalmate e Istriane.

L’addestramento prevedeva 2 esercitazioni di squadra mensili, 2 di centuria all’anno e una adunata primaverile.

La mancata presentazione alle mostre o esercitazioni era punita con una multa di 36 soldi grossi veneti, la recidiva con 3 tratti di corda e la renitenza con 18 mesi di remo.

Non portavano una vera e propria divisa ma nel 1793 il taglio dell’abito delle Cernide cambiò e divenne uguale a quello dell’Infanteria di linea.

LA KRAINA VENETA

La formazione delle "Kraine" dal termine slavo Cern che significava "guardie di frontiera "fu istituita per il controllo dei territori di confine della dalmazia erano di origine croata, albanese, serba del Montenegro (Bocche di Cattaro) e alcune greche.

Nel 1700 le Kraine non indossano una divisa vera e propria ma usavano costumi etnici della loro zona di provenienza L’armamento si suppone fosse di tipo balcanico ( come nelle raffigurazioni delle stampe dell'epoca ), e poteva comprendere uno slanciato fucile istoriato dal calcio molto ricurvo,una o due pistole,un pugnale di foggia turchesca chiamato “Jatagan” una grossa spada la “schiavona veneziana”,oppure una specie di scimitarra orientale.Avevano un sistema di arruolamento elastico e potevano arrivare fino a 6.000 uomini e se pensate che nel XVIII° secolo l' esercito Veneziano contava 40.000 unità esclusa la marina da guerra,si trattava di una componente militare molto importante all'interno delle forze armate venete.

Il sistema delle Kraine fu copiato poi dagli austriaci su suggerimento del feldmaresciallo Mattias von der Schulenburg,di origine prussiana ,che dal 1715 al 1747 fu comandante generale dell'esercito veneziano.